Giardini la Mortella Ischia: una storia musealizzata

Nella suggestiva e turistica Forio, sul promontorio di Zaro, a Ischia, sorge un museo-giardino chiamato fin dalla sua nascita la Mortella. Questa magnifica distesa verde è stata pensata da Lady Walton, ovvero Susanna, la moglie di un compositore di provenienza anglosassone chiamato William. Nella zona occidentale dell’isola d’Ischia, se siete all’interno di un percorso turistico, risulta necessario visitare questo spettacolo, aperto al pubblico dal 1990. Il nome con cui si riconoscono questi giardini, non è casuale, ma tutto edificato sull’espressività napoletana.

La Mortella Ischia
Victoria House with Victoria Amazonica, Strongylodon macrobotris, Thunbergia mysoriensis
Giardini La Mortella Ischia

La Mortella, in dialetto napoletano, significa proprio “mirto divino”, una pianta speciale che nasce copiosamente tra rocce collinari. Proprio su queste ultime, si sviluppa il giardino, di cui la pianta  rivestiva con grande rilevanza i ruoli di bellezza o verginità. Il retaggio culturale dall’antica mitologia greco-romana a Ischia è molto forte e percepibile in molteplici campi: amore e fortuna pagana sono temi che l’isola nasconde dentro tutti i suoi borghi. La forte affinità tra la pianta simbolica e la storia del museo, trasfigura all’interno dei giardini una varietà di specie botaniche che ogni appassionato di scienze naturalistiche vorrà toccare con mano. All’interno dei giardini esistono collezioni di specie vegetali provenienti da paesi lontani: sono presenti felce erbore provenienti dal continente australe, aloe originarie del Sudafrica, agavi messicane e camelie bauhinie.

Museo La Mortella

Piante molto rare che si esprimono con colori e forme che rendono i giardini la Mortella un posto pensato per gli innamorati. Questi magnifici ambienti verdi sono stati onorati con un museo, situato sulla collina poco distante dalla serra dedicata alle orchidee. Questa struttura è un vero e proprio scrigno, che raccoglie i cimeli e i ricordi di Walton accompagnati dai più belli scatti fotografici di Cecil Beaton.

Foto: Wikipedia.com

Questa casa museo è stata pensata in onore del luogo dove, il maestro, si rifugiava per comporre le sue opere, oggi aperte pubblicamente grazie all’impegno della fondazione William Walton. L’obiettivo principale della fondazione è la realizzazione di un centro studio nel giardini la Mortella, affinché i giovani musicisti di grandi capacità possano essere guidati nei loro percorsi didattici dai più importanti compositori del mondo. Annualmente infatti, proprio a causa dell’impegno della fondazione, vengono messe a disposizione degli studenti delle borse di studio, in collaborazione con l’università di Harvard: una stagione di concerti anima nel corso di un periodo i giardini ischitani, all’interno dei quali le scuole di musica di Napoli, Roma e Firenze si incontrano.

Parchi Ischia Naturali

Un’amore isolano per la musica

La famiglia Walton, cominciò a stanziarsi ad Ischia subito poco dopo la celebrazione delle nozze, avvenute nell’anno 1949. Precedentemente la famiglia si era saltuariamente confrontata con il soggiorno ischitano, grazie ad una casa in affitto ma, successivamente, decisero di investire su un grande appezzamento di terreno: La Mortella divenne il luogo della famiglia e numerosi cespugli di Mirto crescevano tra le rocce arricchendo il paesaggio. Il giardino ha subito ampliamenti e modifiche per più di 50 anni grazie agli interessamenti di Lady Walton, che si riuniva spesso con uno dei paesaggisti inglesi più conosciuti all’epoca, Russel Page.

Dopo in rapporti con il paesaggista,nel 1983, Lady Walton rimase vedova e cominciò ad arricchire i giardini secondo le proprie ispirazioni, decidendo al contempo di mettere a disposizione quella bellezza agli occhi di tutti gli abitanti di Ischia. La proprietaria si interessò così tanto da creare una fondazione in Inghilterra e l’altra in Italia, con la finalità di diffondere le soavi composizioni che il marito aveva realizzato per lei: bisognava incentivare la conoscenza della musica nata dal sentimento e finanziare contemporaneamente il giardino. Nell’anno 2003, la signora Walton incaricò l’intera gestione dei giardini ad una delle due fondazioni, quella William Wolton, che oggi ne detiene totalmente la proprietà e il controllo finanziario.

Con questo passaggio di responsabilità, Lady Walton ha avuto la possibilità di cedere l’aspetto amministrativo dei giardini e vivere quella che era la realtà che aveva creato: un ente culturale no-profit era il giusto compromesso per trasmettere il messaggio che da sempre lei e il suo compagno volevano veicolare con l’apprezzamento per la musica. Lady Walton però non si dimostrò lavativa nella cessione, anzi diede specifiche indicazioni e direttive, oggi seguite dalla fondazione che rispetta i voleri dell’iniziatrice: la visione artistica di questa donna era tale che non si poteva non portare fede ai suoi desideri. Lei fu una grande benefattrice e, nel suo ricordo, molti studenti oggi compongono e suonano. La fondazione aveva aiutato alla realizzazione fisica di tutto il giardino superiore e, dal 2003, l’associazione ha preso sempre più il controllo dei giardini la Mortella ottenendo sempre più autonomia. Oggi Lady Walton non c’è più, ma il contributo culturale ed estetico che ha donato all’isola di Ischia, è apprezzato in tutto il mondo ed ha una grande visibilità nel campo musicale. Lo staff della fondazione è dedito a questa grande donna, che rimane viva nelle specie botaniche che animano ogni giorno i giardini la Mortella.

La famiglia Walton, cominciò a stanziarsi ad Ischia subito poco dopo la celebrazione delle nozze, avvenute nell’anno 1949. Precedentemente la famiglia si era saltuariamente confrontata con il soggiorno ischitano, grazie ad una casa in affitto ma, successivamente, decisero di investire su un grande appezzamento di terreno: La Mortella divenne il luogo della famiglia e numerosi cespugli di Mirto crescevano tra le rocce arricchendo il paesaggio. Il giardino ha subito ampliamenti e modifiche per più di 50 anni grazie agli interessamenti di Lady Walton, che si riuniva spesso con uno dei paesaggisti inglesi più conosciuti all’epoca, Russel Page.

Dopo in rapporti con il paesaggista,nel 1983, Lady Walton rimase vedova e cominciò ad arricchire i giardini secondo le proprie ispirazioni, decidendo al contempo di mettere a disposizione quella bellezza agli occhi di tutti gli abitanti di Ischia. La proprietaria si interessò così tanto da creare una fondazione in Inghilterra e l’altra in Italia, con la finalità di diffondere le soavi composizioni che il marito aveva realizzato per lei: bisognava incentivare la conoscenza della musica nata dal sentimento e finanziare contemporaneamente il giardino. Nell’anno 2003, la signora Walton incaricò l’intera gestione dei giardini ad una delle due fondazioni, quella William Wolton, che oggi ne detiene totalmente la proprietà e il controllo finanziario. Con questo passaggio di responsabilità, Lady Walton ha avuto la possibilità di cedere l’aspetto amministrativo dei giardini e vivere quella che era la realtà che aveva creato: un ente culturale no-profit era il giusto compromesso per trasmettere il messaggio che da sempre lei e il suo compagno volevano veicolare con l’apprezzamento per la musica. Lady Walton però non si dimostrò lavativa nella cessione, anzi diede specifiche indicazioni e direttive, oggi seguite dalla fondazione che rispetta i voleri dell’iniziatrice: la visione artistica di questa donna era tale che non si poteva non portare fede ai suoi desideri. Lei fu una grande benefattrice e, nel suo ricordo, molti studenti oggi compongono e suonano. La fondazione aveva aiutato alla realizzazione fisica di tutto il giardino superiore e, dal 2003, l’associazione ha preso sempre più il controllo dei giardini la Mortella ottenendo sempre più autonomia. Oggi Lady Walton non c’è più, ma il contributo culturale ed estetico che ha donato all’isola di Ischia, è apprezzato in tutto il mondo ed ha una grande visibilità nel campo musicale. Lo staff della fondazione è dedito a questa grande donna, che rimane viva nelle specie botaniche che animano ogni giorno i giardini la Mortella.

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