Attrazioni ischitane: ecco quali vale la pena vedere

Ischia offre numerosi posti che sembrano avvolti dalla magia ai suoi abitanti ed ai turisti, rendendo possibile parlare di vere e proprie attrazioni che vale la pena vedere se ci si trova a visitare l’isola.
Tra queste attrazioni spicca sicuramente il Fungo, simbolo di Lacco Ameno, ma anche gli scogli degli Innamorati di Forio che sembrano baciarsi al tramonto e ancora, panorami mozzafiato come quello dal belvedere dei Marontio dal belvedere di Zaro, o il belvedere della piazza di Serrara Fontana che vi permette di vedere Capri, tutte esperienze visive uniche e in grado di lasciare con il respiro sospeso.
In tutto questo breve elenco non dimenticate, ovviamente, di far visita all’Epomeo dal cui belvedere, il più alto dell’isola, è possibile dire di vederla davvero tutta quanta.

Il Fungo d’Ischia: simbolo di Lacco Ameno

Il Fungo d’Ischia è famoso e caratteristico, motivo per cui viene definito il simbolo del comune di Lacco Ameno.
Questo è un masso di tufo staccatosi dal Monte Epomeo, rotolato in mare e che, nel tempo, ha assunto una forma a fungo caratteristica per via delle erosioni marine e del vento, rendendolo quindi scolpito da madre natura.
Questo appare situato in mezzo al mare, ai margini di una scogliera ed è possibile ammirarlo dallo specchio d’acqua posto di fronte Corso Angelo Rizzoli, proprio in pieno centro di Lacco Ameno.
Il Fungo d’Ischia è protagonista di molte storie e leggende, una di queste narra che la pietra venne data in dono da madre natura a due giovani innamorati.
Un’altra leggenda è, invece, quella di Tifone, una divinità che impersona in maniera allegorica le forze vulcaniche e che per questo viene ad oggi ricordato come il padre dei venti impetuosi.
La leggenda in questione narra che l’isola di Ischia fosse il frutto della lotta dei Titani contro Giove che, adirato per la loro ribellione, scagliò un monte contro Tifone, formando con esso una nuova isola.
La leggenda di Tifone è ancora oggi viva e ricordata, rendendolo responsabile della forza generatrice delle acque dell’isola, comprese le calde e salutari sorgenti presenti.
Infine, troviamo anche la leggenda presente all’interno di “Ischia sconosciuta” della penna di un poeta ischitano che descrive il Fungo come un sepolcro all’interno dei quali si trovano due innamorati annegati nel vano tentativo di prendere il largo per poter coronare il proprio sogno d’amore.
Ma, al di là delle leggende, questo è sicuramente testimonianza della violenta forza dell’Epomeo che nel tempo ha messo in fuga intere civiltà quali greci e romani.

Gli scogli innamorati: simbolo di Forio

Si tratta di uno dei simboli del Comune di Forio ed è, insieme al Fungo di Lacco Ameno, una tra le attrazioni maggiormente fotografate dell’isola, soprattutto perché si tratta di un ottimo pretesto per allontanarsi dal caos delle metropoli attuali.
Per raggiungere gli scogli innamorati dovrete percorrere via Giovanni Mazzella ovvero la strada che conduce ad un altro dei luoghi meravigliosi di Ischia, ovvero la baia di Citara.
La particolare forma di questi scogli ricorda quella di un cuore e la loro vicinanza ha decretato la loro fortuna, tanto da renderla una delle maggiori attrazioni per le coppie, soprattutto se visitati al tramonto, quando tutto appare più suggestivo e romantico.
Anche in questo caso, come per il Fungo di Lacco Ameno, troviamo negli scogli innamorati piena testimonianza della forza della natura: il mare ed il vento sembrano aver scolpito e modellato i due scogli al punto tale di farli sembrare due volti che si guardano e sono ad un passo dal baciarsi: uno dei momenti più belli tra una coppia e che così sembrano scolpiti nella bellezza della natura.

Spiaggia di Citara: ecco come raggiungerla

La spiaggia di Citara sopra citata è una delle maggiori attrazioni turistiche di Ischia perché si tratta di una lingua di sabbia la cui acqua appare essere miracolosa come altre, quali poteri fecondatrici.
Anche in questo caso, come per altre attrazioni ischitane, l’isola è avvolta in miti e leggende per via della sabbia bianca e delle acque limpide che giustificano le caratteristiche morfologiche degli scogli, tanto che si narra che qui sia passata la nave dei Feaci con Ulisse e che, al suo ritorno, questa si sia trasformata in roccia, affiancata da altri due scogli che sarebbero, sempre secondo la leggenda, due uomini che tentarono la fuga dalla nave.
Si tratta, inevitabilmente, di uno dei luoghi maggiormente frequentati dal turismo estivo ed è per questo che occorre che sappiate come raggiungerla in modo agevole.
In questo caso la spiaggia di Citara, situata nel comune di Forio, può essere raggiunta o in auto o con l’autobus, alcuni dei quali vi lasceranno a pochi minuti dalla spiaggia o sulla strada adiacente alla stessa, se invece vi spostate in auto troverete allora dei parcheggi custoditi che vi permetteranno di vivere in tranquillità la giornata al mare di fronte a voi.

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