Pineta Fiaiano: il polmone verde di Ischia

Quando si parla di un’isola piccola come Ischia, si fa spesso l’errore di pensare che sia luogo di un turismo di massa che non lascia più spazio al verde e alle bellezze naturali. 

La pineta di Fiaiano è la dimostrazione di come l’isola di Ischia sappia coccolare i turisti senza perde le sue naturali bellezze e la sua autenticità. Si trova nel comune di Barano d’Ischia a circa 156 metri sul livello del mare, e rappresenta il posto ideale per chi ama la vita all’aria aperta e la natura incontaminata. 

Ischia è nota per la sua attività vulcanica soprattutto nel periodo di basso medioevo, infatti nel 1301 si colloca l’ultima eruzione nota, dove una colata di lava partì dall’odierna Fiaiano per arrivare fino al mare. In quel periodo si era situata una solfatara da dove veniva estratto lo zolfo, ma appunto nel 1301 ci fu una forte esplosione che porto all’eruzione vulcanica. Questa generò il cratere dell’Arso ed un fiume di lava lungo circa 2,7 km, fino a raggiungere il mare.

Circa 6 secoli dopo, nel 1850 Giovanni Gussone, medico di Federico II di Borbone cominciò a piantare nella valle diversi pini e questo riscosse un discreto successo tra la popolazione. Vedendo questa operazione, pochissimi anni dopo il nobile napoletano Carlo Maria Santucci De magistris cominciò a piantare pini attorno al cratere dell’Arso convinto della bontà dell’operazione. Fece anche costruire la chiesa Di Maria Ss. della Chiesa, (tuttora visitabile) e si pensa che la pineta di Fiaiano fosse per lui un modo per vendere pinoli e legna.

Però, la vera esplosione e piantumazione della pineta di Fiaiano avvenne tra il 1930 ed il 1950, da parte del Corpo Forestale dello Stato.  

La piantumazione avvenne in maniera più oculata rispetto a Casamicciola, creando un vero bosco di circa otto ettari con gli alberi di pino ben distanziati e quindi con il giusto spazio per la loro crescita. Questo a permesso la nascita di un sottobosco ricchissimo di mirto,erica, lentisco, ginestre e molte varietà di felci, creando una biodiversità unica al mondo.  

Piante tipiche della macchia mediterranea

Tra le tante piante tipiche della macchia mediterranea, Ischia ha il privilegio di ospitare il il raro “Cyperus Polistachius” o “Papiro delle Fumarole”. Questa pianta fu scoperta nel 1805, proprio nella luoghi dove nascerà la pineta di Fiaiano, dal botanico MIchele Tenore, stupendo la comunità scientifica, vista la lontananza dal suo habitat naturale: il clima sub-tropicale. La temperatura delle fumarole presente in questi luoghi avrebbero preservato la pianta, dal clima altrimenti troppo rigido di Ischia.

La Pineta di Fiaiano, oltre a darci una varietà di piante uniche al mondo e ripararci dalla calura estiva delle bellissime spiagge ischitane, ci permette di godere di una delle viste più belle dell’isola. Da qui possiamo scorgere il bellissimo Castello Aragonese, godere della vista di Procida e Vivara e di tutta la costa Flegrea. 

Un bellissimo modo per assaporare il silenzio della natura, respirare un’aria buonissima e deliziare i nostri occhi con una magnifica vista. 

Avventura e divertimento

Oltre la poesia della natura, non mancano luoghi dove vivere l’avventura ed il divertimento. Per i più piccoli è presente, infatti un piccolo parco giochi proprio all’ingresso del parco. Per i bambini un po’ più grandi e per gli adulti è possibile vivere una bellissima esperienza all’interno del parco avventura situato nella pineta di Fiaiano.

Un intreccio di percorsi con funi, carrucole e zipline ci conducono a vivere il parco in una maniera differente, più avventurosa e divertente. Il parco avventura presenta diversi percorsi, di difficoltà crescente, adatti sia ai principianti che agli avventurieri più esperti.  

La pineta di Fiaiano è uno dei luoghi, più belli di Ischia e deve rientrare nella nostra lista delle cose da vedere sull’isola. La pineta è raggiungibile sia in auto che con mezzi pubblici.  Con l’auto ci basterà seguire le direzioni per Barano e Fiaiano e la pineta stessa, mentre ci basterà prendere il bus di linea n°6 dallo stazionamento di Ischia Porto con capolinea “Pineta di Fiaiano”.

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