Notte di S. Lorenzo a Ischia: un sogno cadente

La notte di S. Lorenzo è una delle più attese durante la stagione estiva: il fascino astrale porta annualmente una parte del mondo ad alzare gli occhi al cielo aspettando la comparsa di un punto luminoso che sembrerebbe cadere giù. Spesso, per meglio fruire del fenomeno astrologico, si cerca un luogo poco luminoso, lontano dai rumori della città e che possa trasmettere una suggestione magica. Cosa ne pensate di una splendida Isola collocata nel bel bezzo dell’arcipelago Flegree? Non esiste luogo migliore di una spiaggia deserta dove poter ammirare le stelle. Ogni desiderio sarà accompagnato da un corpo saturo di relax, realizzatosi in seguito ad un lungo bagno termale. Basta un telo da mare, qualcosa di dolce come un gelato e vi basterà aspettare il picco di meteore che vi piomberà addosso perdendosi all’orizzonte. Tra l’11 e il 12 Agosto Ischia si carica di una pioggia di punti luce, e tu potresti essere lì, lontano da tutto, solo per gustarti la spiaggia ischitana nel cuore della notte. Ci sono delle spiagge, all’interno dell’isola, che meglio consentono la visione di un fenomeno così atteso. La spiaggia dei Maronti a Barano, quella di Citrara e di Cava dell’isola nel comune di Forio sono le più spaziose e suggestive, perché si collocano lontane dal centro dell’isola, motivo per cui la contemplazione della natura risulta incontaminata. Per i più romantici invece, cosa sarebbe godersi lo spettacolo dentro una vasca di acqua calda nella baia di Sorgeto? Proprio il versante sud-ovest dell’isola, nel comune di Serrara Fontana, dopo una lunga scalata di gradini, vi si aprirà come un angolo di paradiso, pronto ad accogliervi con le proprie acque termali durante un momento così particolare. L’acqua, in quei luoghi, arriva fino a 90° ma, per evitare scottature, il mare interviene costantemente liberando frequenti getti di acqua più fresca: la vostra pelle sarà così stimolata che, per vostra fortuna, non avete nessuna attività impegnativa da svolgere se non guardare sopra di voi. Chi invece non vuole immergersi in acque calde durante la notte, potrà salire sulle vette dell’isola: amanti dell’attività, l’isola dall’Epomeo è un sogno che, le persone pigre, non potranno mai godersi.

Un Santo e le stelle: Quando guardare il cielo ischitano?

Non dormire serenamente perché tormentato dal fardello che, quella in cui stai dormendo, possa essere la notte in cui le stelle cadono, è una preoccupazione che può nascere dalla consapevolezza di essere in un luogo meraviglioso come Ischia, perfetto per la contemplazione del cielo notturno. Sulla data della notte di S.Lorenzo c’è tanta confusione e tutti parrebbero continuamente avere dubbi. Partiamo quindi dalle basi. La data interamente dedicata alla celebrazione del santo è il 10 Agosto ma, le stelle cadono tra il 9 e il 10 Agosto o tra il 10 e l’11 Agosto? Il famoso picco di stelle cadenti avviene tra il 10 e l’11 del mese estivo, quindi in tutta sicurezza, evitate di passare ore insonni senza risultati. Ma qual è la relazione tra questo santo e il fenomeno naturale? Il tutto nasce dall’analogia che intercorre tra i carboni ardenti, su cui il santo morì per fede verso Dio, e i meteoriti che cadono giù. Molti infatti, sulla base di questo legame, definiscono le stelle cadenti come fossero le lacrime di S.Lorenzo e, la data che si è scelta per celebrarlo, non è immotivata: secondo la tradizione, la notte del 10 Agosto, il fenomeno astronomico è più intenso e spinto. La forza del fenomeno è da leggere anche in relazione al passaggio meteoritico delle Perseidi, una mera conseguenza dell’attraversamento, da parte della Terra, dello sciame meteorico delle Perseidi. Il versante poetico e quello scientifico sono due facce della stessa medaglia, sta a te scegliere se farti avvolgere dal fenomeno naturale o dalla contemplazione di un mistero.

L’occorrente da non dimenticare: lo spuntino notturno

I turisti, durante un viaggio, danno esibizione del loro gusto culinario e, proprio ad Ischia, ci si può buttare in una serie di prelibatezze locali. Durante la notte di S. Lorenzo non puoi permetterti di spostarti per prendere dell’acqua o qualcosa da sgranocchiare, motivo per cui l’isola ti fornisce tutto quello di cui hai bisogno. Prima di recarti in spiaggia o in una zona collinare, ti converrà seguire una tradizione che ad Ischia resiste da tanto alle mode culinarie che si susseguono. Passa a prendere un cornetto dallo storico bar-pasticceria Calise, situato a Ischia porto e a Csamicciola Terme, ormai famoso per la sua pasta dolce e fresca di sfornata. Da tanti anni è ormai un appuntamento imperdibile, non solo per i turisti, ma anche per tutti i residenti. Questo cornetto, proprio come lo è la sfogliatella per Napoli, è un totem dell’isola, immancabile in una serata speciale come quella delle stelle cadenti. Se invece siete amanti del salato e non potete scendere a compromessi con il dolce, per voi turisti è stata pensata la Zingara ischitana, uno spuntino dalla semplicità assoluta: nient’altro che due fette di pane con prosciutto crudo e mozzarella, pomodoro, lattuga e mayonese Se pur possa apparire scontato come snack, in realtà è una pietanza tipica dell’isola, conosciuta a pari merito del coniglio all’ischitana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

[]