Fonte di Buceto, alla scoperta della sorgente più importante di Ischia

Al giorno d’oggi, nel nostro Paese, l’uso di acqua fresca da bere è divenuto un qualcosa di consueto e disponibile in qualsiasi momento. Tuttavia in passato non era così, soprattutto in alcune località particolari, la cui conformazione geologica o posizione geografica non favoriva la presenza di fonti d’acqua o il loro facile utilizzo. Un esempio noto può essere l’isola di Ischia, che fino al XVIII° secolo non aveva una fornitura d’acqua potabile costante e soprattutto abbondante.

Soltanto con la realizzazione di un’importante opera ingegneristica si riuscì a ottenere dell’acqua potabile proveniente dalla rinomata fonte di Buceto e farla giungere nell’area che in tempi remoti si chiamava Borgo di Celsa, l’attuale Ischia Ponte, considerato nel XVIII° secolo il casale più importante a livello sia economico che culturale dell’intera isola ischitana. Andiamo a conoscere meglio comunque la storia della fonte di Buceto e della struttura realizzata per fornire acqua potabile ad Ischia.

La fonte di Buceto e la necessità della sua acqua

Sebbene l’isola ischitana, dal punto di vista naturale, ha sempre evidenziato un’abbondanza di sorgenti termali, tuttavia presentava fino a qualche secolo fa l’assenza di abbondanti fonti d’acqua naturale da bere e per la fondamentale irrigazione dei campi agricoli. Difatti, nonostante fossero presenti sorgenti idriche nell’area di Barano d’Ischia, Forio e Casamicciola Terme, soltanto quella di Buceto poteva fornire un quantitativo idoneo a tutte le necessità fondamentali degli Ischitani.

La fonte di Buceto è situata nella zona orientale dell’omonimo monte, vicino Fiaiano, tra i Comuni di Casamicciola Terme e Barano d’Ischia. E risultava di estrema importanza la realizzazione di un sistema idrico che collegasse tale fonte al resto dell’isola ed in particolare alla zona dell’attuale Ischia Ponte. Dopo anni di richieste della popolazione locale e a seguito della scomparsa dell’importante sorgente di Cartaromana, l’opera vide finalmente l’inizio dei lavori.

Si era sul finire del XVI° secolo e tutto venne eseguito su iniziativa del Cardinale Antonio di Granvela, viceré di Napoli (che concesse varie esenzioni fiscali per la realizzazione dell’acquedotto), e di Monsignor Girolamo Rocca, vescovo di Ischia (che diede impulso ed incentivò con la sua opera la prosecuzione e conclusione dei lavori). A causa di alterne vicende, soltanto poco dopo la metà del XVIII° secolo il sistema idrico si concluse ed è quello che oggi è chiamato l’Acquedotto dei Pilastri.

La fonte di Buceto ed il suo acquedotto oggi

Questa monumentale opera ingegneristica, situata tra i Comuni di Barano d‘Ischia ed Ischia, è ancora oggi ben visibile per coloro che la volessero ammirare, magari durante un soggiorno sull’isola. Per quelle persone che invece volessero assaporare l’acqua della fonte di Buceto, è necessario arrivare alla strada per la collina del Cretaio e poi avviarsi lungo un sentiero che porterà ad un bosco dove si trova la sorgente.

Per chi arriva da Casamicciola Terme, l’imbocco per il Monte Buceto è situato sulla destra, prima di un suggestivo maneggio. Per chi proviene invece da Fiaiano, l’avvio del sentiero si troverà sulla sinistra e dopo il suddetto maneggio. Comunque, per gli amanti della natura, questa escursione è fortemente consigliata, in quanto si potranno ammirare diversi alberi, tra cui castagni e lecci, ed anche una considerevole porzione di macchia mediterranea.

L’itinerario condurrà inizialmente ad un piccolo rivolo d’acqua e poi in seguito, lungo il percorso che arriva a 400 metri sopra il livello del mare, si dovrà oltrepassare anche una piccola gola con svariati arbusti, e poi si giungerà finalmente alla tanto agognata fonte d’acqua. Se invece non si vuole effettuare questa escursione, ma comunque assaporare l’acqua di tale sorgente, è possibile gustarla grazie ad una fontana pubblica.

Quest’ultima è situata in via Duca degli Abruzzi, una stradina che unisce Barano d’Ischia a Casamicciola Terme, da cui si potrà comunque ammirare anche un bel panorama dei dintorni. Ennesimo regalo della natura a questa splendida località turistica che è l’isola di Ischia, visitata ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. 

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