La spiaggia di Citara ad Ischia, tra natura e leggenda

La nostra bellissima penisola rappresenta uno scrigno di tesori sia architettonici che ambientali e paesaggistici, apprezzati ed amati in tutto il mondo. Sono tantissimi infatti i turisti stranieri che decidono di trascorrere delle vacanze brevi o lunghe nel nostro Paese, potendo scegliere tra suggestive città d’arte, bellissime località di montagna, affascinanti borghi e rinomati centri balneari sulla costa o nelle tante isole.

E proprio una di queste ultime, nel golfo di Napoli, rappresenta un piccolo gioiello in cui si possono ammirare in piccolo tutte le migliori qualità che hanno fatto grande l’Italia nel mondo: natura, storia, cultura, gastronomia. Stiamo parlando evidentemente di Ischia, che, dal punto di vista naturalistico in particolare, ha molto da offrire, come dimostrano i suoi paesaggi costieri. Proviamo, ad esempio, a scoprire la spiaggia di Citara ad Ischia appunto, luogo meraviglioso che unisce la natura a varie leggende di cui è protagonista e tappa obbligata nelle vostre mete Ischia

Una striscia di sabbia ed un verde spettacolari

Sorge nel Comune di Forio, nella parte nord-occidentale dell’isola ischitana, un’area naturale dalla bellezza incomparabile. Qui infatti si trova la celebre spiaggia di Citara, una lingua di sabbia dorata che si distende nei pressi di uno specchio di mare dalle acque azzurre e limpide. A far risaltare ancor di più questi colori, vi è una distesa di tonalità verde, composta da macchia mediterranea e da flora di genere tropicale.

Nella parte occidentale di quest’area vi si trova il promontorio di Punta Imperatore che protegge la spiaggia, mentre nei pressi sorgono anche i celebri “Giardini Poseidon”, il parco termale più grande e rinomato dell’intera isola campana. Essi sono apprezzatissimi dai tanti turisti che vi fanno visita, così come lo è la splendida vista che si può godere da questa spiaggia. Infatti, tra la distesa d’acqua e i vari scogli che sorgono tra le onde si possono ammirare in lontananza, nei giorni limpidi, le isole Pontine ed in particolare Ventotene.

La spiaggia, tra storia e leggenda

Il nome di questa bellissima striscia di sabbia deriverebbe secondo alcuni da Venere “Citerea”, un appellativo collegato al luogo di nascita della dea, appunto Citera. E da qui si snodano una serie di leggende che collegano questo lembo di terra e le sue bellezze naturali appunto al mito di Venere e alla storia, vera o presunta, di altri personaggi dell’antica Grecia. Scopriamone alcune davvero suggestive e belle.

Una di queste racconta che le sorgenti termali di Citara siano alimentate dalle lacrime di Venere, che continuano a sgorgare a causa della perdita del suo tanto amato Adone. In pratica, questi trovò la morte durante una battuta di caccia e la dea, non potendo più riavere il suo innamorato, si diresse verso l’isola di Ischia. Qui, proprio nei pressi di quest’area nella parte meridionale di Forio, le sue lacrime copiose cominciarono a sgorgare anche dalla terra, formando una sorta di sorgente.

Un’altra storia, invece, ha come protagonista la cosiddetta “Pietra della Nave”, in pratica uno scoglio imponente che sorge a poche decine di metri dalla costa del promontorio di Punta Imperatore. Secondo una leggenda, questo costone di roccia altro non sarebbe che la galea fornita da Alcinoo, re dei Feaci, ad Ulisse, per ritornare nella sua amata patria Itaca.

Da tutto ciò, a parere di alcuni, deriverebbe il fatto che l’isola dei Feaci (una delle tappe più celebri del lungo percorso seguito dal condottiero greco per ritornare a casa, secondo il racconto scritto da Omero) sarebbe in realtà proprio Ischia e non Corfù, nell’attuale Grecia. Queste sono soltanto alcune delle storie leggendarie che fanno da sfondo alla spiaggia di Citara e che ne accrescono in fin dei conti la fama.

Come raggiungere questo luogo

Come abbiamo detto, quest’area si trova nel Comune di Forio e nei pressi del rinomato parco termale. Alla spiaggia si può arrivare prendendo l’autobus n°2 dal porto di Ischia e che ferma proprio nel piazzale di fronte al lido. Altrimenti, si possono prendere gli autobus n°2 o “CS”, per poi scendere alla fermata nei pressi dell’incrocio con la baia di Citara e fare, successivamente, un tratto a piedi di circa 900 metri, per poter raggiungere la spiaggia stessa.    

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