Facciamo un giro per le strade storiche di Ischia

Ogni località turistica, che sia una grande città oppure semplicemente un piccolo borgo, ha una sua storia, dei personaggi che l’hanno caratterizzato, delle abitazioni o edifici dalla ricca valenza storica appunto o architettonica e, infine, delle strade importanti, da diversi punti di vista, per il suo sviluppo. E dietro queste ultime spesso si nascondono racconti, aneddoti, segreti e curiosità davvero particolari, che ne fanno qualcosa di unico e di interessante per coloro che vogliono conoscerle.

Anche un centro turistico come Ischia può raccontare tanto a questo riguardo, conoscendo la sua lunga storia millenaria. Ed è proprio facendo un giro per le strade storiche di Ischia che è possibile conoscere qualcosa di più su questa isola splendida, magari poco conosciuto alla maggior parte dei suoi visitatori, ma che ne arricchiscono ulteriormente il fascino e ne fanno apprezzare la sua unicità. Iniziamo allora a fare questo tour assai particolare per le vie ischitane.

Uno sguardo d’insieme sui percorsi viari di questa località

L’isola presenta una buona rete stradale di circa 80 chilometri e vi sono naturalmente percorsi di diversa tipologia: dalle strade un po’ più ampie (ma non bisogna aspettarsi dimensioni da città e questo potrebbe creare qualche problema ai turisti abituati alle grandi carreggiate) fino ai vicoli o viottoli, soprattutto all’interno dei piccoli borghi o centri storici. Questi ultimi sono spesso frequentatissimi nel periodo estivo e, di conseguenza, il viavai continuo di turisti potrebbe far apprezzare di meno la bellezza delle strade o degli itinerari percorsi.

Un antico dedalo di vicoli assai affascinante

Nella zona di Forio, e quindi nella parte nord-occidentale dell’isola, si trovano delle caratteristiche e particolari viuzze chiamate “vicoli saraceni”, che rappresentano un vero e proprio dedalo intricatissimo di stradine, disegnato proprio nei pressi delle antiche torri di avvistamento. Tali vicoli e quindi questo sistema viario complicato venne realizzato dalle autorità locali come ingegnoso mezzo per difendersi dagli attacchi dei pirati ottomani (i Saraceni appunto), all’incirca nella prima metà del XVI° secolo.

Centro Storico di Forio d'Ischia
Centro Storico di Forio d’Ischia

Nella zona di Forio, e quindi nella parte nord-occidentale dell’isola, si trovano delle caratteristiche e particolari viuzze chiamate “vicoli saraceni”, che rappresentano un vero e proprio dedalo intricatissimo di stradine, disegnato proprio nei pressi delle antiche torri di avvistamento. Tali vicoli e quindi questo sistema viario complicato venne realizzato dalle autorità locali come ingegnoso mezzo per difendersi dagli attacchi dei pirati ottomani (i Saraceni appunto), all’incirca nella prima metà del XVI° secolo.

L’obiettivo di questo dedalo di stradine era far perdere tempo e confondere gli eventuali assalitori e permettere alla popolazione locale di potersi rifugiare nelle torri lì vicine. Da qui, poi, i residenti avrebbero potuto anche difendersi meglio dagli attacchi, utilizzando pietre o altro materiale a disposizione. L’elemento tuttora suggestivo di questi vicoli è che sono diffusi in tutto il territorio comunale e collegano il centro storico alle zone più periferiche e moderne dell’area.

Un ulteriore elemento particolare è rappresentato dalle tantissime edicole votive presenti lungo i diversi itinerari. Queste opere d’arte sacra, che abbelliscono vie e palazzi, non sono solo simboliche della profonda fede religiosa degli ischitani in generale, ma fungono da efficace e particolare segnaletica per potersi orientare per le diverse stradine cittadine e quindi una sorta di punti di riferimento davvero importanti.

Il simbolo del capriccio di un generale del Regno delle Due Sicilie

Il suo nome, Via Giorgio Corafà ed antica “Via del Commercio” situata tra il borgo del Testaccio e la Marina di Maronti, prende spunto proprio da quello dell’ufficiale borbonico che se ne servì (modificandola) per poter raggiungere in maniera più veloce e facile le fonti termali di Cavascura e dell’Olmitello. Questo itinerario, che si conclude nei pressi della splendida spiaggia dei Maronti, rappresenta uno dei più belli e suggestivi dell’isola ischitana e che ha come sfondo la particolare torre di Sant’Angelo.

Un antico itinerario dalla vista mozzafiato

Ha origine remota ed è denominata Via Soronzano e collega l’area di Ischia Ponte (l’antico borgo di Celsa) alla zona di Cartaromana. Questo percorso stradale, che inizia nei pressi della magnifica Chiesa Collegiata dello Spirito Santo, ha il pregio di far ammirare l’intera area da una prospettiva diversa e suggestiva. Infatti, man mano che si sale si può osservare il borgo di Ischia Ponte, il castello Aragonese, il mare che lo circonda e diverse abitazioni limitrofe dall’alto.

Castello Aragonese Ischia
Il Borgo del Castello Aragonese

La bellezza di questo itinerario, tuttavia, non è dato soltanto dallo splendido panorama offerto, ma anche dall’ambiente che gradualmente si attraversa, fatto di giardini e frutteti che donano profumi magnifici e che inebriano l’aria circostante. Una strada antica e suggestiva da percorrere soprattutto in primavera, quando è possibile visitare Ischia e dintorni con maggiore tranquillità e senza un’eccessiva presenza di turisti.       

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