Una passeggiata alla scoperta del Monte di Panza ad Ischia

Alcune località turistiche italiane non offrono soltanto locali od occasioni di divertimento per ragazzi e adulti, ma opportunità di relax per coloro che intendono trascorrere una vacanza a contatto con la natura e appunto in maniera rilassata, magari dopo un inverno di duro e stressante lavoro. Un esempio di questo genere di località, apprezzatissima dai tanti turisti che la visitano e la frequentano, è Ischia.

L’isola campana, infatti, non solo presenta bellissimi locali in cui potersi divertire nelle lunghe serate estive, ma anche splendidi itinerari naturalistici in cui si evidenzia tutta la sua straordinaria bellezza a livello storico-ambientale. Per gli appassionati di trekking o delle passeggiate in mezzo alla natura, tra i diversi itinerari disponibili e consigliati vi è quello del Monte di Panza ad Ischia. Una zona che riesce ad offrire, una volta raggiunta, una bellezza paesaggistica ed un panorama davvero mozzafiato. Scopriamo di cosa si tratta.

Dov’è situata questa località e cosa offre

Il Monte di Panza è in pratica una collina che affaccia sulla splendida baia di Sorgeto, nella zona di Forio, parte sud-occidentale dell’isola di Ischia. E per raggiungerlo più agevolmente, in questi anni, è stato migliorato un itinerario che può essere imboccato partendo dalla piazza di Panza e che, lungo un percorso che poi arriva alla destinazione finale della baia di Sorgeto, mostra indicazioni per tale sommità, cioè la cima del promontorio di Capo Negro, altro nome con cui è chiamato sempre il Monte di Panza.

Lungo questo itinerario la natura offre uno spettacolo meraviglioso, mostrando tutte le sue bellezze geologiche ed ambientali. Infatti si potrà ammirare la macchia mediterranea e con essa varie piante o arbusti di multiforme fascino: dal mirto alla ginestra, passando per il lentisco. A completare un habitat suggestivo ed unico, vi sono diverse specie animali, quali farfalle, piccoli rapaci, cicale e lucertole.

Questo sito, a livello geologico, è in realtà una delle aree laviche più antiche dell’intera isola ischitana e avente la stessa età di altri luoghi particolari di questo territorio, come ad esempio Punta Imperatore, Punta Chiarito e Sant’Angelo, che sono emersi tra i 74.000 ed i 150.000 anni fa. Tuttavia, a parte il fascino naturalistico, ciò che ogni visitatore può ammirare, una volta raggiunta la sommità, è lo splendido panorama offerto sulla parte meridionale di Ischia e non solo.

Questo sito, a livello geologico, è in realtà una delle aree laviche più antiche dell’intera isola ischitana e avente la stessa età di altri luoghi particolari di questo territorio, come ad esempio Punta Imperatore, Punta Chiarito e Sant’Angelo, che sono emersi tra i 74.000 ed i 150.000 anni fa. Tuttavia, a parte il fascino naturalistico, ciò che ogni visitatore può ammirare, una volta raggiunta la sommità, è lo splendido panorama offerto sulla parte meridionale di Ischia e non solo.

Infatti, oltre al suggestivo borgo di Sant’Angelo, si possono osservare la baia di Sorgeto e della Pelara, Santa Maria al Monte, Bocca di Serra, Monte Vezzi, Pietra dell’Acqua, le fumarole del Bellomo ed il belvedere di Serrara. Se poi si è fortunati, in una bella giornata limpida si potranno ammirare in lontananza tratti della penisola sorrentina e di Capri, in tutto il loro splendore.

Tra storia antica e trekking moderno

La sommità, tuttavia, non mostra soltanto uno splendido panorama su Ischia e dintorni, ma evidenzia anche una toccante testimonianza storica, sotto forma di una lapide che ricorda qui la presenza di una fossa comune in cui sono sepolti diversi morti. Tuttavia, non è dato sapere se risalenti alla nefasta epidemia di colera che attraversò l’Europa meridionale e l‘Italia tra gli anni ‘30 e ‘50 del XIX° secolo oppure alla peste che fece diverse vittime nel Regno di Napoli intorno al 1656.

A parte tale triste ricordo storico per questi morti, l’itinerario che porta al Monte di Panza resta tra i più belli e suggestivi dell’intera isola ischitana e adatta a coloro che amano la natura in tutta la sua multiforme bellezza. Per gli sportivi e gli appassionati trekking che lo volessero percorrere, le difficoltà sono davvero minime, a parte l’ultimo tratto leggermente sdrucciolevole.

Tuttavia, si consiglia sempre di affrontarlo con scarpe adatte ed un abbigliamento adeguato, mentre le escursioni non si devono effettuare nelle ore più calde della giornata, soprattutto nel periodo estivo. È sempre bene, comunque, dotarsi di una bottiglietta d’acqua per bere ed idratarsi a sufficienza. Seguendo questi semplici accorgimenti, ci si potrà non solo rilassare e divertire, ma anche immergersi in una bellissima natura selvaggia che soltanto Ischia può offrire ai suoi numerosi visitatori.   

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