Il Castello Aragonese: tra storia e leggende

Il Castello Aragonese è oggi uno dei posti più affascinanti di Ischia. Questo appare illuminato dal sole, baciato dal mare e incorniciato da un cielo mozzafiato in ogni periodo dell’anno.
Tuttavia la bellezza che oggi avvolge il Castello non è sempre stata così pura, nel corso della sua storia ha subito diverse modifiche tanto che esistono diverse leggende del Castello Aragonese degne di essere raccontate la notte di Halloween per stupire grandi e piccini.

Il Castello Aragonese è una costruzione antica e fortificata, costruita in cima ad un’isola di roccia che si trova ad est di Ischia e collegata alla stessa tramite un ponte in muratura lungo 220 metri in grado di permettere di arrivare all’antico Borgo di Celsa, meglio noto come Ischia Ponte.
Si tratta di un luogo sospeso tra cielo e mare dall’aria oggi fiabesca che lo rende uno dei luoghi più belli da visitare nell’Isola.
Oggi la struttura appare sospesa tra cielo e mare ed è ancora abitata dalla terza generazione della famiglia Mattera che l’acquistò all’asta numerosi anni fa e ad oggi viene messa a disposizione per qualsiasi evento culturale o mostra d’arte.
Non si tratta, dunque, solo di una sorta di museo ricco di reperti storici ma di una vera e propria abitazione piena di energia utile a capire la sua storia passata e quella futura: un vero e proprio luogo da ammirare.

Le leggende del Castello Aragonese: eccole

La prima delle leggende del Castello Aragonese non può che essere, in linea con la festività di Halloween, quella del cimitero delle Monache.
Troviamo infatti qui un putridarium, meglio conosciuto con il nome di scolatoio per via dell’utilizzo che se ne faceva, in questo luogo, infatti, venivano riposti i corpi senza vita delle monache in modo tale che tutti i loro fluidi corporei defluissero attraverso il foro presente al centro dei sedili. 
Pur essendo passati secoli da quando avveniva questa pratica, oggi si respira ancora un’atmosfera cupa ed opprimente che viene alimentata costantemente dalla leggenda secondo cui corpi e voci si materializzavano in modo tale da proteggere il riposo delle defunte.
A sostegno di questa leggenda troviamo anche i presunti lamenti udibili dai molteplici viali interni che attraversano il Castello nella sua interezza, si tratta infatti di un vero e proprio reticolo, quasi un sistema vascolare.
Tali viali pur essendo avvolti nel silenzio permettevano di udire pietre sbattere tra loro e lamenti di dolore e sofferenza.
Insieme a questi lamenti troviamo anche le lacrime di Vittoria Colonna, lacrime versate dalla nobildonna per il suo amato scomparso tragicamente.
Un’altra leggenda coinvolge, invece, la sagoma del Castello: se vista da una determinata angolazione, infatti, questa appare spigolosa ed irregolare, screziata da anfratti all’interno e all’esterno, anfratti da cui, però, sbucavano, secondo la leggenda, diversi nani mendicanti che camminando e avvicinandosi divenivano invece dei giganti eleganti, ma la cosa più terrificante di questi è la loro risata: costante ed agghiacciante.

Il Castello Aragonese oggi: ecco tutte le informazioni utili

Se ci si rega ad Ischia oggi non si può evitare di andare a visitare il Castello Aragonese ed i luoghi che ne fanno parte e ne circondano la proprietà.
Tra le cose da vedere vi sono la bellissima Chiesa dell’Immacolata e anche la Cattedrale dell’Assunta in cui si trova anche la cripta gentilizia.
Il panorama che potrete ammirare dal terrazzo dell’Immacolata e che si affaccia sul versante di ponente di lascerà inoltre senza fiato: potrete infatti godere della vista sul Borgo di Ischia Ponte, della Spiaggia dei pescatori ed anche del Monte Epomeo sullo sfondo.
Se siete degli escursionisti, allora amerete sicuramente i sentieri che portano al Castello Aragonese, in particolare il percorso del Sole che appare immerso nella macchia mediterranea composta da ulivi secolari, carrube, fichi, nespoli, melograni, fichi d’india e chi più ne ha più ne metta, senza dimenticare il valore paesaggistico sul mare e sulle isole circostanti.
Per quanto riguarda gli orari di apertura del Castello Aragonese, questo è aperto tutti i giorni dell’anno dalle ore 9 fino la tramonto. All’interno del parco troverete, inoltre, diversi punti di ristoro e bookshop in cui potersi riposare, prendere un caffè, mangiare oppure, semplicemente, acquistare gadget e opuscoli informativi sul castello e gli eventi artistici in programma, in modo tale da capire se e quando andare.
Se vi state chiedendo come raggiungerlo sappiate che questo è indicato su tutte le cartine di Ischia in cui è possibile trovare le informazioni necessarie per raggiungerlo, vi sono inoltre diversi mezzi di trasporto, vi basti pensare che con l’autobus vi occorreranno 15 minuti con la linea numero 7.
Se invece preferite un mezzo privato come il taxi da prendere dal vostro hotel ci vorranno dai 20 ai 30 minuti, a piedi, invece, ve ne occorreranno circa 30-35.
Il costo dei biglietti varia in base alla categoria di appartenenza (cioè in base all’età) ma il biglietto ordinario ha un costo pari a 10 euro e i biglietti possono essere effettuati fino ad un’ora prima della chiusura.

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