Fonte delle Ninfe di Ischia: la storia della SPA più antica del mondo

La Fonte delle Ninfe di Ischia era conosciuta già dai primissimi coloni greci nell’Italia Meridionale ed era dedicata ad Apollo ed alle Ninfe Nitrodi.

La storia della fonte delle Ninfe segue da molto vicino la storia stessa della civiltà mediterranea, dato che le prime informazioni circa la frequentazione della sorgente si fanno risalire all’epoca della colonizzazione greca di Ischia

È da allora la Fonte delle Ninfe ha cominciato ad essere meta per coloro che cercavano ristoro per i più vari malanni. A Nitrodi giungevano i guerrieri per curare le ferite, arrivavano le donne che desideravano diventare madri, c’erano gli anziani con la gotta o l’artrite, le matrone romane che volevano, grazie agli strabilianti poteri di questa fonte della giovinezza, difendere le beltà della loro pelle e dei loro capelli dal trascorrere del tempo.

Tutti loro cercavano un rimedio per i propri problemi e così, le ferite di guerra in poco tempo erano guarite, gli anziani divenivano più arzilli e sciolti, le donne riemergevano dalla sorgente più belle che mai e fertili. I “poteri” delle acque di Nitrodi erano considerati tali che questa sorgente divenne un centro di culto davvero importante fra il I secolo a. C. ed il III secolo d. C.

Ci troviamo in un’epoca dove la scienza e la religione non erano ancora troppo distinte e il potere curativo della Fonte delle Ninfe era considerato come un dono del dio Apollo e, appunto, delle ninfe. Testimoni di quell’antico culto sono ancora oggi i rilievi votivi che vengono conservati nel Museo Archeologico di Napoli e che sono stati ritrovati nel 1757 a Nitrodi. Si parla di 11 tavolette e un altarino che raccontano una storia di benessere e guarigione lunga oltre 2000 anni.

I ritrovamenti

Il ritrovamento dei primi ex-voto fu ad opera di Giovanni Pistoja, medico che si trovava ad Ischia per fare delle cure termali intorno alla seconda metà del ‘600 e si trovò presente al loro ritrovamento occasionale da parte di alcuni giovani intenti a raccogliere dell’erba. Venne dissotterrato un altarino ed un rilievo che il medico voleva portare a Napoli ma, purtroppo, furono smarriti lungo il trasporto in terraferma. Di questi ritrovamenti sono noti alcuni disegni fatti a memoria e pubblicati in alcuni esemplari della II edizione del tomo di Giulio Jasolino sui rimedi naturali dell’Isola di Pithecusa, oggi Ischia.

La seconda parte dei rilievi votivi fu scoperta nel 1757 e conta ben 13 elementi. Di cui soltanto 11 sono arrivati a noi perché uno si smarrì già nel 1845 mentre l’altro, che era dedicato a Menippo, un medico subalpino ad Apollo ed alle Ninfe Nitrodi, fu prima conservato al Museo Nazionale Archeologico di Napoli ma, nel 1989 fu rubato nel corso dei lavori di sistemazione delle sale del Museo.

C’è poi un ulteriore rilievo, che fa parte della collezione di Lyde Browne in quel di Wimbledon, che dopo l’acquisto della intera collezione voluta da Caterina II tra il 1785 e il 1787, è conservato oggi allo State Hermitage Museum a San Pietroburgo, in Russia. Lo studioso russo Neverov lo considera fra la raccolta di tavole votive ritrovate alla sorgente Nitrodi nel 1757.

Il parco delle Ninfe

Il parco delle Ninfe di Nitrodi è situato nella località Buonopane. Il parco è formato da caratteristici terrazzamenti i quali seguono l’orografia del suolo, sulla base della tradizione rurale locale. Per quanto riguarda il complesso termale, esso, è organizzato con lavabi e docce che erogano acqua pura dalla sorgente senza nessun trattamento chimico-fisico, senza stoccaggio e alla naturale temperatura di 28°.

Vi sono comodi spogliatoi, le docce a cascata, i lavabi, le sedie e gli ombrelloni che caratterizzano l’area del parco legata all’incontro con le ninfe che trasformeranno la giornata alle terme in una meravigliosa esperienza di bellezza, salute e benessere.

Dai terrazzamenti si gode di panorami incantevoli e della presenza di fichi, peri, ulivi e arbusti della macchia mediterranea, quali, salvia, timo, rosmarino, lavanda, alloro e ginestra. Nelle terrazze panoramiche potrete dedicarvi al relax e alla contemplazione, nonché godervi il fresco e la brezza del mare

Potete anche optare per uno dei quattro grandi solarium per vivere un’esperienza unica del benessere nella natura.

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