Baia della Pelara: la scoperta di questa meraviglia

Numerose sono le attrazioni che il nostro Paese riesce ad offrire ai turisti stranieri che lo visitano. Dalle città d’arte ai piccoli borghi di antichissima origine, passando per siti naturalistici di assoluta bellezza e suggestione. Senza dimenticare poi località turistiche invernali ed estive, dove poter sciare o prendere il sole e fare il bagno in un’acqua cristallina o, ancora, rilassarsi facendo una bella passeggiata immersi nella natura.

Tantissimi sono i luoghi che possono offrire tutto ciò da Nord a Sud della penisola. A proposito di natura incontaminata e di bellezza suggestiva, uno splendido esempio può essere fornito dall’isola di Ischia. Magnifico gioiello naturale incastonato nel golfo di Napoli, che rappresenta ogni anno una meta prediletta da migliaia visitatori italiani e stranieri, attratti non solo dal suo piccolo borgo, ma anche dalle spiagge, dalle terme e dalle numerose baie famose e meno famose.

Proprio tra queste ultime, si trova la baia della Pelara, poco nota rispetto alle vicine e ben più celebri baie di Scannella e di Sorgeto. Tuttavia, essa, in quanto a bellezza naturale, non ha nulla da invidiare alle altre limitrofe. Andiamo quindi a scoprire qualcosa di più sulla baia della Pelara e su come poterla visitare ed ammirare in tutta la sua magnificenza, magari percorrendo uno dei tanti sentieri che sono stati creati sull’isola di Ischia per meglio godere delle bellezze naturali presenti.

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Un luogo magnifico tra due siti incantevoli

La Pelara è una baia davvero suggestiva situata tra quelle ben più rinomate di Scannella e di Sorgeto, nei pressi della frazione di Panza, nella parte sud occidentale dell’isola ischitana. Questa piccola insenatura, fino a qualche anno fa, in effetti, era conosciuta e in parte frequentata solo dagli abitanti della frazione e dai pescatori locali. Il flusso di turisti tendeva ad essere attratto, da un lato, dalle acque termali di Sorgeto e, dall’altro, dall’ambiente tranquillo e silenzioso di Scannella.

L’area della Pelara invece tende a distinguersi per l’alternanza dei bellissimi scenari naturalistici presenti lungo il percorso per raggiungerla. Infatti si passa da un magnifico bosco di lecci ad una fitta presenza di felci, per arrivare poi ad un sentiero brullo, fatto di pietre disseminate ovunque, interrotto di tanto in tanto da maestose agavi selvatiche. Un mescolio particolare di specie vegetali e paesaggi straordinari. E sullo sfondo il mare straordinario e cristallino di Forio e di quella parte della costa ischitana.

La scoperta, a livello turistico, della Pelara è dovuta alla Pro Loco locale, che ha ripristinato e rinnovato il sentiero che vi si conduce e questo ha permesso a tanti visitatori ed amanti del trekking di scoprirla e frequentarla con maggiore assiduità. Per non parlare poi di tanti diportisti (campani e non) che, dal lato del mare, hanno iniziato a visitarla e ad apprezzarla sempre più, per la sua bellezza e natura incontaminata.

Come raggiungerla

Arrivare alla baia della Pelara non è difficile, infatti il sentiero è in parte lo stesso che si deve percorrere per giungere a quella di Sorgeto. Infatti il cammino si inizia da piazzetta S.Leonardo a Panza, per arrivare poi ad un parcheggio, dove cominceranno due strade. Si deve imboccare quella di sinistra. Dopo alcuni metri, si troveranno delle segnalazioni per la Cava di Pelara e il Monte di Panza. Poco più in là, vi è un’ulteriore indicazione per una stradina sterrata sulla destra, da imboccare per immettersi su un sentiero pedonale.

Dopo alcune centinaia di metri, si troverà una segnalazione “Baia della Pelara” e si dovrà deviare verso destra e cominciare a percorrere un ripido itinerario in discesa, abbandonando così il sentiero principale. Da qui poi si troveranno, lungo il cammino, prima un bosco di lecci, poi una maestosa prateria di felci. L’ultima parte della passeggiata risulta essere quella più faticosa, in quanto il paesaggio si fa più brullo e con pochissima vegetazione.

Tuttavia, a rendere meno pesante lo sforzo, vi è il panorama attorno mozzafiato e suggestivo ed una vista sul mare davvero incantevole. Il sentiero da percorrere non è particolarmente duro e difficoltoso, tuttavia bisogna indossare vestiario e calzature adatte per il trekking e, in estate, evitare di camminare nelle ore più calde della giornata. In questi ultimi anni si sono organizzate inoltre anche escursioni notturne, che consentono di ammirare non solo il paesaggio di notte, ma anche un cielo stellato magnifico.

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